Chi sa, fa … E chi non sa, insegna.
del Presidente 24.08.2012
E se cambiamento deve essere che cambiamento sia, sin dalla nascita.
(leggere, riflettere e decidere perché potrebbe .. tra un po’ essere troppo tardi)
Una ventina di anni fa (una ventina ho detto!!), un comico italiano, (che per me comico non è!), in un suo spettacolo parlava dei problemi della politica e della difficoltà che i governi incontravano per portare a termine il loro mandato.
Il comico nel suo spettacolo, faceva notare che dopo ogni elezione si ritrovavano sempre le stesse persone a dividersi i posti di governo e il Presidente del Consiglio di turno chiedeva ai vari eletti:
“tu che ruolo avevi nel precedente governo?”, “Ministro dei Trasporti”, “bene ora farai il Ministro del Tesoro”.
“e tu, che ruolo avevi?”, “Ministro del Tesoro”,”ok, tu farai il Ministro all’Agricoltura”.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, vi ricordate chi sono ?
di Cella Claudio 22.08.12
Due terroristi ? Due mafiosi o due politici ?
Niente di tutto questo, eppure si è parlato tanto di loro, Latorre e Girone sono i due Marò italiani che da febbraio sono trattenuti nello stato indiano del Kerala con l’accusa di omicidio.
Oltre sei mesi di istruttorie, udienze e continui rinvii, l’ultimo il 16 agosto a New Delhi dove il presidente della sezione Altamas Kabir, ha rinviato al 28 agosto per una nuova udienza.
I due Marò che operavano sulla Enrica Lexie su una decisione del governo di Roma in base ad una risoluzione dell’Onu riguardante la protezione delle navi nelle zone infestate dai pirati; non parliamo di due civili che hanno commesso un reato, ma di due militari che non hanno nessuna intenzione di sottrarsi ad un processo.
Continua a leggere
C’è qualcuno che vuole prendere il posto del sen.Astore? Lui è stanco, lavora troppo.
di Cella Claudio 21.08.2012
Il lavoro è fatica, ma il lavoro è soddisfazione, ricchezza ed energia per ogni famiglia; il lavoro è benessere, felicità e armonia che permette di pensare con il sorriso al futuro.
Il lavoro è tutto questo e molte altre cose, lo sa bene chi un lavoro oggi può permetterselo e lo sa benissimo purtroppo chi un lavoro non ce l’ha e farebbe di tutto pur di trovarlo, lavorerebbe di notte, il sabato e la domenica per un misero stipendio che significherebbe serenità tra le mura di casa.
Ci sono persone, metalmeccanici, muratori ecc. che per uno stipendio che non arriva ai 1.500 euro mensili si alzano all’alba e tornano stanchi al tramonto, e quando le esigenze aziendali lo richiedono aggiungono ore di lavoro giornaliero nell’interesse Continua a leggere
Voglio Calisto Tanzi libero !!!
di Cella Claudio 20.08.2012
Vi ricordate di Calisto Tanzi ? E’ stato condannato per bancarotta fraudolenta a 17 anni e 10 mesi, è successo quest’anno, in Italia, a Bologna nel mese di aprile.
Nel 2003 ci fu lo scoppio dello scandalo del crac Parmalat ed una successiva ondata di arresti, una vicenda enorme che ha riguardato 32.000 risparmiatori italiani con la complicità di banche, politici e giornali italiani, e anche di istituti di credito e banche d’affari americane, tedesche e svizzere.
Il classico caso da “colletti bianchi”, per cui tanti vengono arrestati ma pochissimi vengono condannati nel nostro paese, grazie a indagini frettolose e a una legislazione ammiccante con capi di imputazione come il falso in bilancio.
Si è parlato poco della sentenza come si parla poco della richiesta della detenzione domiciliare avanzata da mesi dai legali di Tanzi per problemi di salute.
Continua a leggere
.. Se a fare impresa si diventa eroi, beh siamo conciati male .. (storia di un impiegato costretto a diventare imprenditore)
Sembrava finita. Dopo la chiusura dello stabilimento della Metal Welding Wire, che lavorava il ferro, Stangalini e i suoi colleghi erano stati licenziati. Sembrava che ci fosse solo la cassa integrazione, e poi il nulla. Ma Stangalini non molla e, convinto che il settore fosse comunque in espansione, decide di vendere la casa per trovare il capitale iniziale e fondare una nuova impresa. Ce la fa e riassume i suoi vecchi colleghi. Una storia che finisce bene nell’Italia in cui chi riesce a fare impresa diventa un eroe.
ARZERGRANDE (Padova) – Cristian Stangalini, imprenditore quarantaquattrenne lombardo, è seduto dietro la scrivania dell’ufficio della sua O.m.p. Fili. L’azienda, quasi due anni di attività, produce fili per saldatura e ha sede nella zona industriale tra Piove di Sacco e Arzergrande, nel padovano. «La cabina elettrica dell’Enel è quella». Si gira un attimo, scosta la tenda che copre la vetrata dell’ufficio e indica una torretta dall’altra parte Continua a leggere