Torna la Gestapo ! è la EUROGENDFOR ed ha sede a Vicenza.

di Cella Claudio 14.09.2012

C’è chi è morto per dare al Popolo LIBERTA’ e SOVRANITA’, non dimenticatelo MAI!

Programmare il futuro, questo è l’obiettivo dell’intero lavoro che un governo dovrebbe fare, l’unione di un insieme di programmi che hanno lo scopo di gestire periodi di benessere e periodi di crisi che da sempre si susseguono.

Conosciamo tutti la situazione in cui ci troviamo, ogni giorno leggiamo notizie che sempre più ci fanno capire come negli ultimi decenni chi aveva il potere decisionale non ha amministrato con la coscienza del buon padre di famiglia.

I responsabili dello sfascio del nostro paese li conosciamo tutti, ogni giorno al bar ne vorremmo arrestare qualcuno, ogni giorno al bar diciamo che così non si può continuare, che questi signori se ne devono andare a casa tutti (si a casa dopo aver pagato i danni che hanno fatto all’Italia speriamo noi).

Poi ce ne torniamo a casa e basta, la protesta della maggior parte degli italiani si spegne all’accensione della tv, telegiornali che non abbiamo nemmeno più voglia di sentire e programmi politici nei quali sentiamo sempre le stesse cose, ed allora vai, Grande Fratello, l’Isola dei Famosi, Uomini e Donne, Chi vuol essere Milionario, Amici, X Factor, Belen Rodriguez con la sua farfallina, la serie A, B, C e di come sta andando il nostro paese ci penseremo domani.

Prima o poi ci alzeremo da quel divano per scendere in strada a protestare, quel giorno sta arrivando e chi ha il potere e gestisce il controllo lo sa benissimo, lo sa da parecchi anni.

Già, perché forse non sono capaci a programmare un futuro migliore per tutti ma sono bravissimi a preparare la loro protezione e la repressione della nostra futura protesta.

Il 14.05.2010 la Camera dei Deputati con 442 si, 1 astenuto, 0 contrari e poi il Senato all’unanimità hanno approvato la nascita della EUROGENDFOR con sede nella Caserma CHINOTTO a Vicenza, è la polizia europea nata il 18.10.2007 con il TRATTATO DI VELSEN.

Basta andarsi a leggere questo trattato per capire i poteri e i compiti di questa nuova forza di polizia (di seguito alleghiamo un articolo che lo spiega bene), per capire che già prima del 2007 i governi stavano preparando la repressione di eventuali problemi di ordine pubblico che sarebbero insorti a causa delle decisioni prese dai governi stessi o dalla Comunità Europea.

È molto grave questo, primo perché questo è il vero segnale della nostra perdita di sovranità popolare (altri decidono per noi che ci vada bene o no non importa), secondo perché questi governi con così tanto anticipo avrebbero dovuto pensare, invece che a reprimere eventuali proteste, a non farle nemmeno nascere.

Forse sarebbe ora che gli italiani smettessero di stare accovacciati sul divano davanti a trasmissioni che hanno solo lo scopo di narcotizzare il pensiero e inizino a pensare a quello che sarà il loro futuro, quello dei loro figli, in questo paese che sta cadendo a pezzi mentre noi ci azzuffiamo per il milan o l’inter e per la destra o la sinistra, mentre la nostra politica (destra e sinistra uniti più che mai a sostenere il governo Monti) sta distruggendo a nostre spese un paese che merita ben altro che questo.

Di seguito riportiamo l’articolo di Alessio Mannino che è stato il primo nel 2011 che ha diffuso con argomentazioni informative la notizia, noi abbiamo parlato di questo fatto perché domani da tutta europa arriveranno i cittadini europei che intendono protestare vigorosamente contro la creazione di un simile obbrobrio giuridico, davvero molto pericoloso, vengono a manifestare davanti al quartier generale di questa superforza poliziesca a Vicenza, in Italia, e noi italiani nemmeno lo sappiamo.

Ecco di seguito l’articolo, passato nella totale indifferenza, in data 28.02.2011 a firma di Alessio Mannino.

 

La ratifica di Camera e Senato è avvenuta all’unanimità. Praticamente stiamo per finire nelle mani di una superpolizia dai poteri pressoché illimitati.

Che sulla carta è europea, ma che nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Tanto è vero che la sede centrale si trova a Vicenza, la città di Camp Ederle. Due articoli che ne parlano diffusamente.

Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: nessuno. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.

Il Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa. E non solo. Per capire esattamente che cos’è, leggiamone qualche passo. I compiti: «condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4). Il raggio d’azione: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5). La sede e la cabina di comando: «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza (Italia). Il ruolo e la struttura del QG permanente, nonché il suo coinvolgimento nelle operazioni saranno approvati dal CIMIN – ovvero – l’Alto Comitato Interministeriale. Costituisce l’organo decisionale che governa EUROGENDFOR» (art. 3).

Ricapitolando: la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi; la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa; il nuovo corpo risponde esclusivamente a un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.

Ma non è finita. L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto.

Il 14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti, nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui all’unanimità. Il 12 giugno il Trattato di Velsen entra in vigore in Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a polizia locale di secondo livello. Come ha fatto notare il giornalista che ha scovato la notizia, il freelance Gianni Lannes (uno con due coglioni così, che per le sue inchieste ora gira con la scorta), non soltanto è una vergogna constatare che i nostri parlamentari sanciscano una palese espropriazione di sovranità senza aver neppure letto i 47 articoli che la attestano, ma anche che sia passata inosservata un’anomalia clamorosa. Il quartiere generale europeo è insediato a Vicenza nella caserma dei carabinieri “Chinotto” fin dal 2006. La ratifica è dell’anno scorso. E a Vicenza da decenni ha sede Camp Ederle, a cui nel 2013 si affiancherà la seconda base statunitense al Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano.

La deduzione è quasi ovvia: aver scelto proprio Vicenza sta a significare che la Gestapo europea dipende, e alla luce del sole, dal Pentagono. Ogni 25 Aprile i patetici onanisti della memoria si scannano sul fascismo e sull’antifascismo, mentre oggi serve un’altra Liberazione: da questa Europa.

 

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